Io faccio parte della categoria “make-up addicted”. Amo quest’ultimo in ogni sua forma e sfaccettatura.
Mi è capitato spesso, però, di imbattermi in persone che quando dico “sono un appassionata di make-up” storcono il naso, pensando che sia una cosa superficiale e per persone con pochi contenuti.
Beh, lo fanno senza sapere cosa c’è dietro anche a questo tipo di passione.
Non è un semplice spalmarsi in faccia prodotti per essere più belle. No. Si tratta di uno studio di armocromia, uno studio per migliorare i difetti “di fabbrica”. Occhi piccoli, occhi troppo grandi, piangenti, sopracciglia inesistenti, labbra sottilissime e via dicendo, possono sembrare differenti. Migliori. Ebbene sì, esiste un make-up correttivo. Questo, in una donna, può contare molto. Può appianare sensazioni di inadeguatezza, di insoddisfazione e magari pensieri negativi che, con piccoli accorgimenti, possono pesare meno su quello che è lo stare bene con sé stessi.
Per noi donne piacersi e piacere è una cosa fondamentale. Guardarsi allo specchio ed essere soddisfatte di noi stesse, al giorno d’oggi, è un traguardo difficile da raggiungere, per diversi motivi. Uno tra questi, se proprio vogliamo precisare, è lo stereotipo di perfezione sempre più sbagliato che diffondono le televisioni. E non solo.
Però, con l’utilizzo del make-up, alcune donne si sentono più sicure, si piacciono di più e guardandosi allo specchio riescono comunque ad intravedere qualcosa di “positivo” che prima non c’era. Me compresa.
Prendersi cura di sé, definendo le sopracciglia, mettendo in risalto ciò che di bello sia ha e, viceversa, cercando di coprire o camuffare quei piccoli difetti che ci fanno sentire male, la giornata viene affrontata in maniera diversa.
Il trucco permette, davvero, con un contouring ed un highlighting di andare a scolpire il proprio volto, mettendo in evidenza i punti forti e cercando di rendere più cupi gli altri. Si impara, piano piano, a valorizzare il proprio volto, i propri tratti.
Ci sono persone che a causa di un acne fortissimo si rinchiudono in casa, non vogliono uscire ed iniziano a crearsi complessi su complessi. Così come l’acne può essere un problema anche un rossore più visibile di altri, lo possono essere le varie discromie della pelle, brufoli, bruciature e/o cicatrici.
Adesso, non fraintendetemi, il make-up non sostituisce l’anima, il carattere e l’intelligenza, ma si può rappresentare sé stessi anche in questi termini.
Quindi, perché non farlo? Perché non amarsi di più? Perché non aiutarsi attraverso il make-up?
Si sa comunque che quando una persona si piace, le altre lo percepiscono. È più facile piacere, piacendosi. Sostengo che sia una cosa fondamentale piacersi e credere in se stessi!
È così bello essere DONNE, anche se talvolta complicato.
Baci.
Ele ♡
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