Vuoi il mio posto auto? Prenditi anche la mia disabilità

 

Lo vedete quel simbolo? Capite che cos’è? Riuscite a rispettarlo?
Fino a qualche anno fa, devo essere sincera, non ho avuto modo di viaggiare molto ma, adesso che ho la possibilità di farlo, mi sono resa conto di quante persone non rispettino il diritto di posteggio dei disabili.
Dato che questi ultimi non sono miliardi, perchè occuparli ingiustamente?
io, addirittura, mi sono sentita dire:“voi disabili avete la fortuna di avere un posto riservato e, perlopiù delle volte, non dovete nemmeno fare la fila nei concerti, alle fiere ecc”.

Beh, se proprio volete il mio posto auto riservato e la possibilità di non fare code chilometriche, prendetevi anche la mia disabilità!

Penso sia il minimo.
Pensate davvero che sia una fortuna andare in città e non trovare parcheggio? È una fortuna dover lottare per i propri diritti, sempre e comunque? Io credo di no.
Purtroppo, però, ci sono persone che se ne fregano, persone ignoranti che non capiscono l’importanza di quel posto riservato e non comprendono che se loro pretendono rispetto, in un qualche modo, devono anche darlo.

Qui, mi permetto di collegarmi ad una canzone di Renato Zero che è poi stata rivisitata da Laura Pausini, citandone una strofa che dice:

“Siamo noi gli inabili che pur avendo, a volte, non diamo.”

Se ognuno di noi si comportasse secondo il “buon gusto” e rispettando quelli che sono i diritti di tutti, perchè non si parla solo di disabilità, tutto risulterebbe meno difficile. Io sono del parere che quando una persona disabile trova un posto riservato, occupato da persone che non ne hanno il diritto, debba segnalarlo. Se non lo si fa per sé stessi, lo si deve fare per gli altri. Perché si, in quel momento magari ci si arrangia come si può e come si riesce, ma ignorando quella cosa una volta, due e così via, si permette alle persone di mancare di rispetto.
Con questo non voglio dire che una persona debba discutere perennemente, ma penso che sia proprio diritto lottare per ciò che ci spetta. Questo non perché siamo fortunati, ma perché ne abbiamo bisogno.

Ele ♡